lavorazioni

 


 

Contorni delle rifiniture

 

Uno dei vantaggi maggiori della produzione dell’MDF rispetto agli altri materiali laminati a base di legno è costituito dalla relativa facilità con cui si rifiniscono i bordi dei pannelli senza dover ricorrere a trattamenti di riempimento dispendiosi in termini di tempo o all’applicazione di  bordi o altri materiali da bordatura legati con adesivo. Questa caratteristica deriva dal gradiente di densità che rimane pressoché uniforme per tutto lo spessore dell’MDF e dall’assenza di vuoti nella parte centrale.

 

I bordi dei pannelli MDF dovrebbero essere tagliati in maniera precisa con strumenti appuntiti ed essere privi di segni causati da seghe o cutter. Le elevate velocità di taglio e i ritmi di alimentazione controllati associati ai router CNC sono particolarmente vantaggiosi dal momento che producono bordi lisci che richiedono una preparazione minima in vista della rifinitura.

 

 

Levigatura

 

I bordi dei pannelli possono essere smerigliati con una quantità variabile di smerigliatrici profilate, scelte in base alla forma del profilo ed alla scala di produzione. A parte la levigatura manuale con blocchi flessibili, altri sistemi che possono essere utilizzati includono le stelle da levigatura, ruote affilatrici per il legno, cinghie smeriglianti flessibili con supporto posteriore a cuscinetto modellato o testine smeriglianti profilate. Come regola generale, una media di pietrisco di 80/100 dovrebbe essere usata per rimuovere i segni del cutter, e una media di 120/150 come trattamento finale prima delle rifiniture.

 

Varie aziende si stanno convertendo all’uso di ruote affilatrici per il legno, in parte grazie alla loro capacità di mantenere i dettagli di modellature complicate per lunghi periodi ma anche perché si pensa il calore frizionale generato al punto di contatto abbia un effetto di brunitura sui bordi dell’MDF che riduce l’assorbimento di sigillante.

 

 

Sigillare

 

L’assorbimento di lacca o vernice nei bordi dell’MDF creati a macchina si possono prevenire con l’applicazione di un sigillante adeguato. Vari tipi di resine tra cui la gommalacca, il sigillante per smerigliatrici e l’adesivo di acetato di polivinile diluito (PVAC) sono stati utilizzato a tale scopo con risultati di vario tipo. A tutt’oggi, i risultati migliori si ottengono con sigillanti formulati specificatamente ad alto contenuto solido, con una base comune di resine catalizzate, in particolare il poliuretano, il poliestere e sistemi di acido catalizzato. Questi materiali sigillano efficacemente l’eventuale porosità dei bordi dell’MDF e la pellicola trattata è resistente all’ammorbidimento per mezzo di solventi contenuti in materiali da rifinitura applicati in fasi successive, il che costituisce un vantaggio ulteriore.

 

La seguente procedura è consigliata quando si utilizzano sigillanti catalizzati a due componenti

 

  1. Applicare il sigillante sui bordi del pannello con un una salviettina, una spazzola, un rullo od uno spray.

  2. Permettere che il sigillante si asciughi a temperatura ambiente per tutto il periodo precisato dal rivenditore. Un periodo più breve a temperature elevate potrebbe essere accettabile comunque purchè l’esposizione al calore sia preceduto da un periodo di condizioni ottimali.

  3. Piallare  a mano utilizzando una carta con pietrisco a 360, un cuscinetto flessibile, o una spazzola abrasiva montata su un’affilatrice operata ad aria.

  4. Su linee di produzione automatizzate, i bordi sigillati possono essere piallati automaticamente utilizzando una spazzola abrasiva o un disco smerigliante.

 

 

Rifiniture

 

Il bordo sigillato può essere tinto, se richiesto, ed infine rifinito con uno o due strati di lacca trasparente o colorata per intonarsi con la rifinitura della superficie. In alternativa, le superfici e i bordi sigillati possono essere rifiniti con uno o due starti di pittura. Una garanzia della compatibilità di sigillante, tintura e lacca deve essere richiesto al fornitore.